Piazza De Fabris

Premio Irene Larcher Fogazzaro per il decoro ceramico

8^ edizione

Domenica 10 settembre, ore 17:30Piazzetta del Museo, Piazza De Fabris - Nove

Il premio è promosso dall’Azienda Agricola Francesco De Tacchi di Grantortino (Padova), in collaborazione con il Comune di Nove, con il patrocinio della Fondazione Giuseppe Roi di Vicenza e la consulenza tecnica del dott. Nadir Stringa.

Scopo del concorso è stimolare una competizione sia nella riproduzione fedele che nell’interpretazione di un raro motivo decorativo, quello proposto nel “Grande Centrotavola” in maiolica con bordo ingrossato, dipinto con una raffinatissima e minuziosissima decorazione policroma a “ponticello” o “persiano” con una rappresentazione unica del ventaglio di petali; prodotto dalla Manifattura Antonibon nel Periodo Pasquale Antonibon (1738-1773), Nove, lunghezza 48 cm circa.

Il concorso, giunto all’ottava edizione, è dedicato alla memoria di Irene Larcher Fogazzaro, appassionata estimatrice di ceramica antica, parente del marchese Giuseppe Roi, ed è riservato alla partecipazione di giovani già assegnatari della “Borsa di studio Marchese Giuseppe Roi per il perfezionamento in metodologie e tecniche applicate all’arte della ceramica tradizionale veneta, dal ‘700 ad oggi”, agli studenti delle classi 3°, 4° e 5° ed ex studenti del Liceo Artistico “G. De Fabris” di Nove, agli studenti partecipanti al corso di formazione “Cer.T.A. (Ceramica Territorio Artigianato)”, ai residenti in Veneto, per tutti vale il limite di anni 35 compresi.

Dall’anno 2023 è stata istituita una sezione “Fuori Concorso” senza limiti di età e con il solo vincolo della residenza in Veneto.
Le foto dei piatti premiati o assegnatari di menzione speciale, sia a concorso che “fuori concorso” entreranno a far parte dell’Albo “Premio Irene Larcher Fogazzaro per il decoro ceramico” una pubblicazione che sarà stampata dall’Azienda Agricola De Tacchi e distribuita per la promozione del Premio stesso e dei decoratori partecipanti.

Le motivazioni alla base del premio sono descritte dalle parole dello stesso Francesco De Tacchi, promotore del concorso:
Desidero ricordare la zia Irene, che, come da tradizione delle vecchie famiglie, aveva una vera passione per le ceramiche usate sia per l’apparecchio della tavola che per la decorazione ornamentale di casa. A testimonianza della varietà dei decori e relativi servizi che componevano l’arredo, attualmente mi sono rimasti solo alcuni pezzi per servizio sufficienti però per alimentare la mia curiosità ed il mio interesse per la materia sino ad approfondire sempre più le mie conoscenze sulle produzioni di ceramiche dell’antica fabbrica Antonibon delle Nove. Mi sono così trovato, quasi per caso, a collezionare in particolare un decoro che ha attirato maggiormente il mio interesse: il decoro Persiano detto “a ponticello” di cui, tra variazioni e modificazioni ho contato più di venti elaborazioni grafiche. Pertanto, non da tecnico, ma da collezionista sono rimasto incantato dall’eccezionalità di questo decoro, che per qualità raggiunge le vette massime nell’ambito della maiolica del Settecento italiano quanto a creatività e raffinatezza pittorica; un decoro meritevole di essere il tema del concorso. Con questo premio si spera di focalizzare l’attenzione degli estimatori di ceramica e dei Novesi stessi sulle varianti stilistiche che i pittori hanno saputo apportare a questo decoro, che ha reso celebre Nove in tutto il mondo, con la speranza di ravvivare l’attenzione e lo studio specialistico su questo tema”.


Nella foto: i vincitori del Premio “Irene Larcher Fogazzaro per il decoro ceramico” ed. 2022